Alessandra Bello

Di origine friulana si diploma all’Istituto d’Arte Sperimentale di Udine e successivamente si laurea in Scienze dell’Architettura a Venezia. Durante l’università approfondisce i temi della fotografia di Architettura e Paesaggio studiando con Guido Guidi e Alessandra Chemollo; ha seguito alcuni importanti seminari con John Davies, Giovanni Chiaramonte, Diego Mormorio, Leonard Sussman e Roberto Salbitani ed è così stata introdotta allo studio, condotto ad analisi fotografica, del paesaggio moderno ed a una successiva riflessione sul significato di paesaggio e sul paesaggio significativo.

Nel 2009 fonda [ab] Alessandra Bello Fotografia e da allora lavora come fotografa di Architettura e Paesaggio freelance; contemporaneamente approfondisce tematiche attuali studiando e fotografando il territorio in cui vive attraverso progetti autonomi. Lavora per diversi studi di architettura italiani pubblicando su importanti riviste, nazionali e internazionali, del settore (come Casabella, Domus, Bauwelt e Phaidon Press) ed espone in diverse sedi prestigiose in Italia e nel mondo, fra le altre, Biennale di Architettura di Venezia (Padiglione Italiano all’Arsenale), Triennale di Milano, Mart di Rovereto, Somerset House di Londra e alla Willy Brandt Haus di Berlino.

Ha tenuto conferenze relative alla visione periferica e al legame fra architettura e fotografia; ha collaborato come fotografa con l’Istituto Universitario Iuav di Venezia, all’interno di un progetto di studio del paesaggio veneto, con l’Università degli Studi di Ferrara e con l’Università degli Studi di Padova. Ha collaborato inoltre con la Regione Veneto all’interno di un progetto relativo al paesaggio e alla Grande Guerra e con La Curia di Treviso per l’aggiornamento dell’archivio relativo ai beni architettonici religiosi. Nel 2015 ottiene importanti riconoscimenti internazionali sul suo lavoro (Sony World Photography Awards, Prix de la Photographie Paris, FAPA – Fine Art Photography Awards, IPA – International Photography Awards, MIFA Moscow International Foto Awards).

Oggi continua come professionista freelance di architettura e contemporaneamente lavora a un progetto sul paesaggio dolomitico e la Grande Guerra (Dolomiti Inaccessibili) patrocinato da Dolomiti Unesco e Italia Nostra Bolzano.

Collezione SIGHT’S BLUE SENSE

Collezione CARCITIES

Collezione DOLOMITI INACCESSIBILI